Avvalimento, non serve un contratto per provare il prestito di requisiti tra imprese dello stesso gruppo

Non c’è bisogno di siglare un formale contratto di avvalimento per provare il prestito di requisiti tra imprese che fanno parte dello stesso gruppo. In questi casi trattandosi di «avvalimento infragruppo» basta che l’impresa capogruppo dimostri, anche con una dichiarazione, il legame societario con l’impresa ausiliaria.

A ribadire questo principio di semplificazione è il Tar di Bolzano con la sentenza n. 99 del 14 marzo scorso. Il fatto riguardava il prestito di un requisito tra due società del gruppo Tüv. In particolare l’abilitazione richiesta per svolgere uno dei servizi di verifica del progetto di elettrificazione della ferrovia della Val Venosta. I ricorrenti hanno contestato l’assenza di un contratto di avvalimento per provare il prestito dei requisiti tra la società capogruppo, poi risultata aggiudicataria dell’incarico Tüv Süd e la partecipata Tüv Süd NL.

«La censura principale fatta valere dalla ricorrente – ricostruiscono i giudici – consiste nella contestazione della validità dell’avvalimento, non avendo la Tüv Süd depositato il relativo contratto di avvalimento, con il quale la Tüv Süd NL si obbliga a mettere a disposizione della Tüv Süd le proprie prestazioni». Il fatto però è che, si legge ancora nella sentenza «la ricorrente non tiene però debitamente conto del fatto che nella fattispecie siamo di fronte ad un avvalimento infragruppo societario ai sensi dell’art. 89 D. Lgs. 50/2016 (art. 49 del D. Lgs. n. 163/2006), per il quale è pacifico che non è necessaria la stipulazione di un contratto di avvalimento, ma è sufficiente che l’impresa capogruppo dimostri il legame societario
intercorrente tra essa stessa e l’impresa ausiliaria».

Per i giudici «la ragione di questa semplificazione è chiara. Nell’ambito dell’avvalimento infragruppo, infatti, l’obbligo dell’impresa ausiliaria controllata di mettere a disposizione dell’impresa concorrente controllante le risorse necessarie per tutta la durata del contratto, è dovuto proprio al controllo direzionale societario tra capogruppo e partecipata, che può essere comprovato da una dichiarazione unilaterale attestante il legame giuridico ed economico esistente nel gruppo». Nel caso di specie «tale legame societario è stato provato dalla Tüv Süd con la dichiarazione del 17.8.2016 e la presentazione dell’estratto dal Registro delle Imprese della Camera di Commercio Netherland».